giovedì 29 dicembre 2016

Step 22 - Il colore in architettura

Le opere architettoniche che più si identificano con il colore solidago scuro sono certamente le piramidi.
Ho deciso di parlarvi della Piramide di Cheope. 

La Piramide di Cheope, conosciuta anche come Grande Piramide di Giza o Piramide di Khufu, è la più antica e la più grande delle tre piramidi principali della necropoli di Giza.
È la più antica delle sette meraviglie del mondo antico e l'unica a rimanere in gran parte intatta.
Gli egittologi ritengono che la piramide sia stata costruita come tomba per il faraone Khufu (Cheope in Greco).


Alta in origine 147m, ha oggi un'altezza lievemente inferiore a causa della rimozione del rivestimento di calcare fine e del pyramidion.
Secondo stime affidabili, la Piramide consiste di un totale di circa 2.300.000 blocchi di pietra calcarea e granito, con pesi che variano dalle 2.5 tonnellate alle 70 tonnellate. Non solo, ma bisogna aggiungere anche un rivestimento simile a uno specchio di 22 acri costituito, da 115.000 pietre lucidissime, ciascuna del peso di 10 tonnellate, che originariamente coprivano tutte e quattro le facciate. Dopo essere stata staccata da un violento terremoto nel 1301 a.C., la maggior parte dei blocchi di rivestimento fu rimossa per la costruzione del Cairo.

lunedì 26 dicembre 2016

Step 21 - I protagonisti

Presentare un personaggio del passato o del presente che si lega al mio colore... non avevo proprio idee a riguardo fino a che ieri mi sono imbattuto in un immagine su Vanity Fair che raffigurava i sovrani del Bhutan: 



Lui è Sua maestà re Jigme Khesar Namgyel Wangchuck, nato nel 1980, primo figlio maschio di re Jigme Singye Wangchuck.  E' il quinto Re Drago del Bhutan, regnante.
Il 13 ottobre 2011 ha sposato a Punakha la connazionale Ashi Jetsun Pema, divenuta così Regina del Bhutan.
Il 5 febbraio 2016 sua moglie Jetsun Pema ha dato alla luce il loro primo figlio, Jigme Namgyel Wangchuck, il cui nome è stato annunciato il giorno 16 aprile 2016.

martedì 13 dicembre 2016

Step 20 - I colori della moda


Abito lungo, morbido, in tessuto leggero della collezione primavera/estate della nota azienda di abbigliamento svedese H&M. 
Modello senza maniche con spalline sottili, removibili e regolabili.
Scollatura a V davanti e dietro. 
Leggermente arrotondato in basso.

Step 19 - Anatomia di un colore

Arrivati a questo punto è inutile che io mi presenti, mi conoscete benissimo tutti.. chi non ha mai sentito parlare di me?? O chi non mi ha usufruito delle mie proprietà naturali terapeutiche? 
Sono presente in tutti i continenti popolati, sono in America del Nord, America del Sud, Eurasia, nelle Alpi e persino in Toscana. 
In realtà siamo in due, c'è anche mio fratello Solidago ..io sono solo leggermente più scuro ;)


Sono anche abbastanza vecchio (anche se non lo dimostro), ho più di 700 anni e le mie sommità fiorite contengono molte proprietà officinali contro molti disturbi. 
Inoltre non ci crederete..ma sono anche un colore..

martedì 29 novembre 2016

Step 18 - Le arti pittoriche



Vaso con quindici girasoliVincent Van Gogh, Gennaio 1889, olio su tela, 95x73 cm, Paesi Bassi, Amsterdam, Van Gogh Museum.

Il dipinto mostra i girasoli in ciascuna fase della fioritura, dal bocciolo all'appassimento.

giovedì 24 novembre 2016

Step 17 - Il brevetto

BREVETTO DE 4411895 A1


Spiega l'estrazione del Solidago a partire dalla pianta.
Inoltre è un ottimo agente anti-funghi.

mercoledì 16 novembre 2016

Step 16 - Nel design

Divano Hip Vintage Bentley 

  • Dimensioni: 64 inches long x 37 inches wide x 28 inches high.
  • Material: Leather, iron.

martedì 15 novembre 2016

Step 15 - Pubblicità

Ecco alcuni manifesti storici pubblicitari in cui emerge il colore Solidago scuro:







domenica 13 novembre 2016

Step 14 - Chimica

In campo chimico e medico le sommità fiorite del solidago (o verga d'oro) ed il rizoma sono utilizzati principalmente per le proprietà diureticheastringenti e 
antiinfiammatorie.
Grazie all'azione diuretica conferitagli dai glicosidi fenolici in esso contenuti, l'utilizzo del solidago ha ottenuto l'approvazione ufficiale per il trattamento delle infezioni del tratto urinario e per prevenire la formazione dei calcoli ai reni.

Per esser più precisi, s'impiega l'azione diuretica esercitata dalla verga d'oro per sfruttare il potere dilavante di cui le urine sono naturalmente dotate, prevenendo in questo modo la formazione di calcoli renali e favorendo e accelerando la guarigione delle infezioni delle vie urinarie.
Naturalmente, per il trattamento e la prevenzione dei sopra citati disturbi, il solidago deve essere utilizzato internamente.
Se si utilizza l'estratto liquido di solidago (rapporto droga/solvente 1:1, impiegando etanolo al 25% come solvente di estrazione), generalmente, si consiglia l'assunzione di circa 0,5-2 ml di prodotto dalle due alle tre volte al dì.



Nella medicina popolare, il solidago è utilizzato internamente per il trattamento di una grande varietà di disturbi, quali reumatismigottadiabeteipertrofia prostaticaemorragie 
interne, epatomegalia easma bronchiale; oltre ad impiegarlo, addirittura, come rimedio in caso di esacerbazioni acute di tubercolosi polmonari.
La medicina omeopatica utilizza questa pianta in caso di insufficienze renali associate ad oliguria e in caso di insufficienze e disturbi epatobiliari.
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/erboristeria/solidago.html

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/erboristeria/solidago.html

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/erboristeria/solidago.html

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/erboristeria/solidago.html

giovedì 10 novembre 2016

Step 13 - Il fumetto


Goldenrod (Solidago) è il nemico di Firestorm, un supereroe della DC con poteri sovrannaturali legati alle piante e alle foglie. 
Le piante nel corpo di Goldenrod producono una quantita tale di polline da rendere cieco l'avversario , può anche incrementare la dose rendendola fatale per il nemico. Inoltre con le sue abilità lui può controllare le piante e gli arbusti per intrappolare al meglio l'avversario...


mercoledì 9 novembre 2016

Step 12 - In cucina

Tutti colori che possiamo ritrovare nei cibi, ciascuno con le proprie caratteristiche, è in grado di esercitare un impatto diverso sul nostro organismo.
La cromocucina la conoscono in pochi, ma ciò che sappiamo è che ci sono giorni in cui siamo attratti da colori diversi, sia nel vestire che nel mangiare.
Dovremmo cercare di integrare nella nostra alimentazione tutti i colori offerti dalla natura, un po' seguendo i principi della cromoterapia, un po' perchè i cibi appartenenti ai vari gruppi di colori hanno decisamente proprietà diverse.
Analizzeremo, ora, la presenza del colore solidago scuro in alcuni piatti dei più noti Chef italiani.
Partendo dagli antipasti, Antonino Cannavacciuolo ci propone delle lumache in umido con crema all'aglio: 

Passando ai primi, lo chef propone delle Linguine di Gragnano, calamaretti spillo e salsa al pane di Fobello: 

Guardando verso i secondi, Canavacciuolo nel suo menù invernale, al suo ristorante Villa Crespi, prepara una suprema di piccione con fegato grasso: 


Per concludere con i dolci Antonino sceglie due proposte differenti, due dolci al cioccolato: 


Passando da Villa Crespi all' Osteria Francescana, lo chef Massimo Bottura, nel suo menù stagionale inserisce questo piatto i cui colori si avvicinano al solidago scuro, si tratta di un medaglione di carne di pernice, germano reale e fegato rivestito dalla salsa civet con intingoli di peperone rosso, peperone giallo, salsa verde, mostarda di mele: 


Come ultimo piatto ho deciso di farvi vedere un piatto di un importante chef piemontese inserito nella TOP 10 in Italia, lui è piemontese, di Alba, ed il suo nome è Enrico Crippa. Prepara nel suo ristorante un Carrè di maialino da latte arrosto glassato al miele di caffè e fave di cacao, purea di radici di soncino, radici di cicoria e genziana, caffè e gianduia: 



giovedì 3 novembre 2016

Step 11 - Un documento

Il documento che andrò a farvi vedere oggi elogia il solidago per le sue proprietà terapeutiche. Prima di riportarlo mi focalizzerei più su che cosa è un documento? Il termine documento indica qualsiasi cosa sia portatrice di significato, a prescindere dal supporto sul quale è registrato.
Quello di documento è quindi un concetto che si allontana dall'essere unicamente qualcosa di leggibile sotto forma di parola scritta, ma risulta dalla capacità del ricercatore di interrogare un materiale. Un materiale diventa documento nel momento in cui è in grado di suscitare interesse agli occhi di chi lo osserva.

"Solidago virga aurea un rimedio naturale per l’apparato urinario e non solo..."

La Solidagine o Solidago, il cui nome più comune è Solidago virga aurea, è una graziosa pianticella con fiorellini lunghi e cilindrici, dai deliziosi capolini gialli. La si trova molto frequentemente nei pascoli, nei prati delle località montane e submontane. Il nome di genere, Solidago sembra derivare dal latino solidus = forte, solido, e àgere = agire, operare, nel senso di rendere forte, forse in riferimento alle sue virtù medicinali.
La verga d’oro è conosciuta da più di 700 anni per le sue proprietà urologiche ed antiflogistiche. 
La parte di pianta dotata di proprietà officinali, è costituita dalle sommità fiorite raccolte quando sono nel loro tempo balsamico, cioè quando la pianta è in piena fioritura.
La Verga d’oro contiene saponine, flavonoidi, polifenoli, polisaccaridi, tannini, olio essenziale, resine, principi amari , mucillagini. La pianta è conosciuta per le sue proprietà diuretiche, antinfiammatorie e astringenti, particolarmente indicate per l’azione drenante utile in caso di ritenzione idrica e per gli inestetismi della cellulite, per le infiammazioni delle basse vie urinarie, quali cistiti e uretriti, come prevenzione della cosiddetta sabbia renale (renella) e nella calcolosi renale e vescicale.
La sua azione drenante e purificante delle scorie metaboliche ne fa un rimedio coadiuvante contro l’iperuricemia e la gotta.
Ma vediamo ora il suo uso nei più comuni disturbi umani:
NELLA DIARREA:
versare un cucchiaino di verga d’oro in una tazzina da caffè di acqua calda e coprire. Filtrare dopo 15 minuti. Berne più tazzine, a seconda delle necessità.
CONTRO L’ECZEMA:
in mezzo litro di acqua fredda versare un cucchiaio di pianta e far bollire per 5 minuti. Filtrare e fare impacchi.
NELL’INGROSSAMENTO DELLA PROSTATA:
in un litro di acqua fredda far bollire per 5 minuti 30 g di verga d’oro a fuoco basso. Filtrare, aggiungere miele di solidago e bere a sorsi durante la giornata, proseguendo la cura per vari giorni.
CONTRO IL COLESTEROLO:
versare in un quarto di litro di acqua calda 2 cucchiai di pianta e far bollire per 5 minuti. Filtrare e berne una tazza al mattino a digiuno e una alla sera prima di coricarsi. Continuare la cura per 20 giorni, poi sospenderla per 15, quindi riprenderla.
PER COMBATTERE LA NEFRITE:
in mezzo litro di acqua calda versare 2 cucchiai di pianta e far bollire per 10 minuti. Filtrare e bere a piccoli sorsi durante il giorno, lontano dai pasti.

di Silvia Lazzerini
23/8/2014


martedì 1 novembre 2016

Step 10 - Emblemi

Il colore solidago scuro è una particolare tonalità di giallo, con un mix di marrone, arancione. E' quindi un colore conservatore per definizione: significa tradizione, sicurezza, amore per le proprie origini, prudenza, pazienza e tenacia. Esprime quindi emotività e sensualità, così come equilibrio, buona salute e bisogno di soddisfazioni sensuali. 
Molti brand famosi hanno utilizzato questo colore per farne il colore chiave, simbolo del proprio marchio. 
Ne vediamo alcuni: 



E' stato anche utilizzato da una nota marca di sigari, la più recente, e la prima nata sotto il governo di Fidel Castro









sabato 29 ottobre 2016

Step 09 - L' Abbecedario





A come Asteraceae (famiglia del solidago)

B come 

C come Carl Von Linnè 

D come dicotiledoni (classe) 

E come eucariota (dominio del solidago)

F come foglie

G come gemme

H come

I come infiorescenza

L come

M come magnoliofite 

N come

O come ovario

P come pianta

Q come

R come radici

S come spermatofite

T come tricolpate (gruppo tassonomico)

U come

V come verga d'oro del canada (Solidago Canadensis)

Z come

martedì 25 ottobre 2016

Step 8 - La saggezza popolare

Molto probabilmente tutte le superstizioni hanno origine dall’ignoranza o dai timori oppure sono nate in tempi lontani dove il timore dell’ignoto prevaleva sulla ragione. Tale culto della paura era alimentato soprattutto dalla chiesa e dagli stregoni che, facendo leva sull’ignoranza del popolo, riuscivano a ritagliarsi un ruolo importante e necessario nella societa’.
Poi il fatto che queste leggende si siano tramandate per tanto tempo le ha trasformate in verita’ secondo alcuni. Una bugia ripetuta tante volte diventa verita’, e spesso cio’ che e’ lontano nel tempo assume una valenza maggiore rispetto alle cose del giorno d’oggi...


Nel mondo teatrale spagnolo, per esempio, è considerato sfortunato il colore giallo. La radice di questa superstizione è legata allo spettacolo della corrida: infatti, il mantello del torero è bordeaux all'interno e giallo all'esterno e nel caso in cui un torero venga incornato l'ultimo colore che indosserà sarà appunto il giallo.

La scaramanzia, le superstizioni sono anche diffuse tra i VIP, per esempio Adriano Galliani punta molto sulla sua cravatta gialla, la usa sempre della stessa tonalità.

Come la superstizione anche il proverbio rappresenta consigli espressi in maniera sintetica, molto spesso in metafora e in rima, e che sono stati desunti dall'esperienza comune. Essi generalmente riportano una verità (o quello che la gente ritiene sia vero): si dice infatti che i proverbi sono frutto della saggezza popolare o della cosiddetta "filosofia popolare" o spontanea, ma v'è chi sostiene che altro non siano che la versione codificata di luoghi comuni o del senso comune. 

Vediamo ora alcuni proverbi inerenti alla nostra tonalità di colore:

  • El bianco e 'l rosso va e vien, e 'l zalo se mantien. (Veneto)
  • Rosso e giallaccio pare bello ad ogni faccia, verde e turchino si deve essere più che bellino. (Italiano)
  • Tutto il rosso non è buono, tutto il giallo non è cattivo. (Toscano)
  • Trattari cu li' nguanti gialli (Calabrese) [Trattare bene, rispettare. Nell'ottocento e fino ai primi anni del nostro secolo, erano in uso i guanti, che oltre ad essere un comodo riparo per le mani, servivano anche a distinguere i vari ceti sociali della gente. Tra le persone raffinate e benestanti, considerate, a ragione o a torto, educate e rispettose, andavano di moda per l'appunto i guanti di colore giallo] 












domenica 23 ottobre 2016

Step 7 - I colori nel cinema

I registi riescono ad influenzare le nostre emozioni più di quanto ci sia possibile immaginare. Vi basti sapere che la composizione di ogni singolo fotogramma è studiata minuziosamente per colpire il subconscio su più livelli e generare nello spettatore paura, gioia, tranquillità, ansia e persino noia, senza mostrare, di fatto, nulla di particolare. 
Manipolare le sensazioni è un’operazione complessa, che può servirsi delle più svariate componenti di una pellicola. 
Usare suoni forti e improvvisi, ad esempio, può generare panico. La stessa cosa vale per un montaggio veloce e frenetico o una fotografia scura, dai toni cupi e stranianti. Al contrario, immagini luminose e patinate possono creare un’atmosfera sognante, meglio se accompagnate da melodie lievi e rilassate.I colori giocano un ruolo essenziale se si vuole stimolare una certa emozione al posto di un’altra.
Quando in un film prevale la tonalità del giallo, del solidago scuro, il più delle volte il regista vuole portare alla mente pensieri positivi e felicità. È un colore forte ed importante ma allo stesso tempo capace di rilassare la mente. Lo sa bene Wes Anderson conosciuto anche per il suo uso massiccio del giallo proprio con questi connotati. Per ricordarlo, abbiamo scelto il film del 1939 Il mago di Oz, diretto da Victor Fleming.
In questo senso, il giallo sgargiante della strada rappresenta perfettamente la gioiosità del mondo di fantasia in cui Dorothy si ritrova catapultata.
Sempre nel mondo del cinema il grafico giapponese Hyo Taek Kim ha sintetizzato i più famosi cartoni animati Disney in dieci strisce con i colori predominanti in ogni film.
In "Cinderella" e in "The Jungle Book" riesco a vedere delle tonalità molto vicine al solidago scuro: 









Il solidago scuro lo troviamo anche in questi film:









sabato 22 ottobre 2016

Step 6 - I colori nella scienza

Il colore è la percezione visiva generata dai segnali nervosi che i fotorecettori della retina inviano al cervello quando assorbono le radiazioni elettromagnetiche di determinate lunghezze d'onda e intensità nel cosiddetto spettro visibile o luce
Lo studio del colore riguarda molti campi, molte discipline. 
In fisica si può parlare di ottica che è la branca dell'elettromagnetismo che descrive il comportamento e le proprietà della luce e l'interazione di questa con la materia.

"Al momento della creazione Nut, il cielo e Gheb, la terra, erano abbracciati così strettamente da impedire la nascita della vita. Ra, allora, mandò Shu, dio dell’arte e della luce, a separare i due sposi ed ebbe inizio la vita"

Questa leggenda mette subito in risalto che colore e luce sono legati, per spiegare la teoria del colore occorre riferirsi alla natura fisica della luce. Ma questi due aspetti sono correlati al processo di visione e come noi percepiamo i colori. Lo studio del colore ha interessato generazioni di studiosi. Da Platone a tutto il medioevo le ipotesi e le teorie si sono moltiplicate, ma il fondatore della moderna scienza del colore è considerato l'inglese Isaac Newton.
Newton dimostrò così che la luce che ci appare bianca non è in sé monocromatica, ma è la somma di una serie di raggi,  ciascuno dei quali ha una differente lunghezza d’onda. 


A Newton si deve anche il primo modello di rappresentazione del colore, un cerchio che ha al suo centro il bianco e lungo la circonferenza, ordinatamente disposti, i colori scomposti dal prisma. I due colori agli estremi dello spettro visibile il rosso e il violetto – sono giustapposti sulla circonferenza in modo da creare una transizione continua. Sette sono i colori identificati come principali in questo modello: rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco e violetto.

In ambito psicologico il colore giallo è associato alla luce, soprattutto quella solare, che rimanda al concetto di illuminazione radiante. 
L’aspetto più evidente della luce, infatti, è il suo uscire da una sorgente centrale per irradiarsi in tutte le direzioni. Spostandosi dal centro verso l’esterno, dunque, al giallo corrisponde un movimento di allargamento, un impulso centrifugo di apertura, liberazione e fuga. Con queste sue proprietà superficiali, all’estroversione del giallo considerata in precedenza, si somma un aspetto gioioso e vivace, sereno e leggero. 
Il giallo è il colore dello sviluppo libero, colore prediletto di persone che sono alla ricerca di rapporti liberi che contribuiscano al loro sviluppo, trasformazione (desiderio di viaggi, voli, desiderio di essere altrove etc). Il giallo rappresenta la soluzione intesa come distacco, liberazione, cambiamento, sviluppo, lontananza in termini di spazio, continua ricerca del nuovo.
Tale colore rimanda proverbialmente alla stupidità e alla follia, come nell'antica Grecia, dove i “pazzi”, per essere riconosciuti, erano obbligati a vestire di giallo.

In campo filosofico Johann Wolfgang von Goethe è uno dei massimi esponenti. 
Con la sua "Teoria dei colori" realizzò quello che egli considerava il suo progetto scientifico più impegnativo. Contrapponendosi alla teoria di Newton, sostiene che non è la luce a scaturire dai colori, bensì il contrario; i colori non sono «primari», ma consistono in un offuscamento della luce, o nell'interazione di questa con l'oscurità.










martedì 18 ottobre 2016

Step 5 - I colori nella musica

Non essendoci la presenza del colore solidago scuro in alcun testo nella storia della musica pop-rock, faccio riferimento alla sua tonalità più affine, il giallo. 

Il colore giallo lo troviamo in molte canzoni, partendo dal 1966 con i Beatles e la loro Yellow Submarine

"We all live in a yellow submarine
Yellow submarine, yellow submarine
We all live in a yellow submarine
Yellow submarine, yellow submarine"



Continuando con artisti britannici da ricordare è senz'altro Yellow che il gruppo alternative-rock britannico Coldplay pubblica nel 2000:



"Look at the stars

Look how they shine for you

And everything you do

Yeah they were all yellow...
...I wrote a song for you
And all the things you do

And it was called "Yellow"






Ancora in casa inglese abbiamo il gruppo guidato da Alex Turner, gli Arctic Monkeys e la loro Old Yellow Bricks:





"Old yellow bricks

Love's a risk
Quite the little 'escapologist'
Looked so miffed
When you wished
For a thousand places better than this.." 










Un'altro famosissimo artista britannico ha voluto inculudere il colore giallo (yellow) nel testo di una sua canzone, lui è Elton John e la canzone è Goodbye Yellow Brick Road





"So goodbye yellow brick road
Where the dogs of society howl
You can't plant me in your penthouse
I'm going back to my plough"





Spostandoci in casa americana anche il rap ha voluto dare "omaggio" al colore giallo, con Lil Wayne e Wiz Khalifa rispettivamente con Green & Yellow e Black and Yellow.













Ancora in America, più precisamente a Seattle, con i Pearl Jam scopriamo la loro canzone Yellow Ledbetter.



Infine, arriviamo in Italia e nel 1967 Gianni Pettinati ci canta Bandiera Gialla:



"Finché vedrai

sventolar bandiera gialla
tu saprai che qui si balla
ed il tempo volerà.
 Saprai,
quando c'è bandiera gialla,
che la gioventù è bella
e il tuo cuore batterà"



Per quanto riguarda la musica classica l'unica artista che si è rifatta al colore solidago in una delle sue composizioni è Cristina Zavalloni, jazzista, compositrice e interprete di musica contemporanea, cantante lirica apprezzata a livello mondiale, che dopo 6 mesi di lavoro in studio esce con il suo nuovo Album: SOLIDAGO.


Inoltre lo studioso Palmer e il suo team di ricercatori della University of California di Berkeley hanno chiesto a un centinaio di persone di ascoltare 18 brani di musica classica di Bach. Ai partecipanti, metà dei quali provenienti da San Francisco, in California, e l'altra metà da Guadalajara, in Messico, è stato chiesto di associare cinque colori a ogni brano, selezionandoli da una tavolozza che ne conteneva 37. 
Queste associazioni, spiega Palmer, sono in gran parte basate su connessioni emozionali del nostro cervello. In altre parole, se un pezzo di musica classica è allegro e vivace, è più probabile che le persone scelgano colori allegri e vivaci, perché è così che si sentono ascoltando quella musica.
Ascoltando Bach - Brandenburg Concerto No. 2 in F major, BWV 1047 2.Andante, la tavolozza mostrava anche il colore solidago scuro: