martedì 25 ottobre 2016

Step 8 - La saggezza popolare

Molto probabilmente tutte le superstizioni hanno origine dall’ignoranza o dai timori oppure sono nate in tempi lontani dove il timore dell’ignoto prevaleva sulla ragione. Tale culto della paura era alimentato soprattutto dalla chiesa e dagli stregoni che, facendo leva sull’ignoranza del popolo, riuscivano a ritagliarsi un ruolo importante e necessario nella societa’.
Poi il fatto che queste leggende si siano tramandate per tanto tempo le ha trasformate in verita’ secondo alcuni. Una bugia ripetuta tante volte diventa verita’, e spesso cio’ che e’ lontano nel tempo assume una valenza maggiore rispetto alle cose del giorno d’oggi...


Nel mondo teatrale spagnolo, per esempio, è considerato sfortunato il colore giallo. La radice di questa superstizione è legata allo spettacolo della corrida: infatti, il mantello del torero è bordeaux all'interno e giallo all'esterno e nel caso in cui un torero venga incornato l'ultimo colore che indosserà sarà appunto il giallo.

La scaramanzia, le superstizioni sono anche diffuse tra i VIP, per esempio Adriano Galliani punta molto sulla sua cravatta gialla, la usa sempre della stessa tonalità.

Come la superstizione anche il proverbio rappresenta consigli espressi in maniera sintetica, molto spesso in metafora e in rima, e che sono stati desunti dall'esperienza comune. Essi generalmente riportano una verità (o quello che la gente ritiene sia vero): si dice infatti che i proverbi sono frutto della saggezza popolare o della cosiddetta "filosofia popolare" o spontanea, ma v'è chi sostiene che altro non siano che la versione codificata di luoghi comuni o del senso comune. 

Vediamo ora alcuni proverbi inerenti alla nostra tonalità di colore:

  • El bianco e 'l rosso va e vien, e 'l zalo se mantien. (Veneto)
  • Rosso e giallaccio pare bello ad ogni faccia, verde e turchino si deve essere più che bellino. (Italiano)
  • Tutto il rosso non è buono, tutto il giallo non è cattivo. (Toscano)
  • Trattari cu li' nguanti gialli (Calabrese) [Trattare bene, rispettare. Nell'ottocento e fino ai primi anni del nostro secolo, erano in uso i guanti, che oltre ad essere un comodo riparo per le mani, servivano anche a distinguere i vari ceti sociali della gente. Tra le persone raffinate e benestanti, considerate, a ragione o a torto, educate e rispettose, andavano di moda per l'appunto i guanti di colore giallo] 












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