sabato 29 ottobre 2016

Step 09 - L' Abbecedario





A come Asteraceae (famiglia del solidago)

B come 

C come Carl Von Linnè 

D come dicotiledoni (classe) 

E come eucariota (dominio del solidago)

F come foglie

G come gemme

H come

I come infiorescenza

L come

M come magnoliofite 

N come

O come ovario

P come pianta

Q come

R come radici

S come spermatofite

T come tricolpate (gruppo tassonomico)

U come

V come verga d'oro del canada (Solidago Canadensis)

Z come

martedì 25 ottobre 2016

Step 8 - La saggezza popolare

Molto probabilmente tutte le superstizioni hanno origine dall’ignoranza o dai timori oppure sono nate in tempi lontani dove il timore dell’ignoto prevaleva sulla ragione. Tale culto della paura era alimentato soprattutto dalla chiesa e dagli stregoni che, facendo leva sull’ignoranza del popolo, riuscivano a ritagliarsi un ruolo importante e necessario nella societa’.
Poi il fatto che queste leggende si siano tramandate per tanto tempo le ha trasformate in verita’ secondo alcuni. Una bugia ripetuta tante volte diventa verita’, e spesso cio’ che e’ lontano nel tempo assume una valenza maggiore rispetto alle cose del giorno d’oggi...


Nel mondo teatrale spagnolo, per esempio, è considerato sfortunato il colore giallo. La radice di questa superstizione è legata allo spettacolo della corrida: infatti, il mantello del torero è bordeaux all'interno e giallo all'esterno e nel caso in cui un torero venga incornato l'ultimo colore che indosserà sarà appunto il giallo.

La scaramanzia, le superstizioni sono anche diffuse tra i VIP, per esempio Adriano Galliani punta molto sulla sua cravatta gialla, la usa sempre della stessa tonalità.

Come la superstizione anche il proverbio rappresenta consigli espressi in maniera sintetica, molto spesso in metafora e in rima, e che sono stati desunti dall'esperienza comune. Essi generalmente riportano una verità (o quello che la gente ritiene sia vero): si dice infatti che i proverbi sono frutto della saggezza popolare o della cosiddetta "filosofia popolare" o spontanea, ma v'è chi sostiene che altro non siano che la versione codificata di luoghi comuni o del senso comune. 

Vediamo ora alcuni proverbi inerenti alla nostra tonalità di colore:

  • El bianco e 'l rosso va e vien, e 'l zalo se mantien. (Veneto)
  • Rosso e giallaccio pare bello ad ogni faccia, verde e turchino si deve essere più che bellino. (Italiano)
  • Tutto il rosso non è buono, tutto il giallo non è cattivo. (Toscano)
  • Trattari cu li' nguanti gialli (Calabrese) [Trattare bene, rispettare. Nell'ottocento e fino ai primi anni del nostro secolo, erano in uso i guanti, che oltre ad essere un comodo riparo per le mani, servivano anche a distinguere i vari ceti sociali della gente. Tra le persone raffinate e benestanti, considerate, a ragione o a torto, educate e rispettose, andavano di moda per l'appunto i guanti di colore giallo] 












domenica 23 ottobre 2016

Step 7 - I colori nel cinema

I registi riescono ad influenzare le nostre emozioni più di quanto ci sia possibile immaginare. Vi basti sapere che la composizione di ogni singolo fotogramma è studiata minuziosamente per colpire il subconscio su più livelli e generare nello spettatore paura, gioia, tranquillità, ansia e persino noia, senza mostrare, di fatto, nulla di particolare. 
Manipolare le sensazioni è un’operazione complessa, che può servirsi delle più svariate componenti di una pellicola. 
Usare suoni forti e improvvisi, ad esempio, può generare panico. La stessa cosa vale per un montaggio veloce e frenetico o una fotografia scura, dai toni cupi e stranianti. Al contrario, immagini luminose e patinate possono creare un’atmosfera sognante, meglio se accompagnate da melodie lievi e rilassate.I colori giocano un ruolo essenziale se si vuole stimolare una certa emozione al posto di un’altra.
Quando in un film prevale la tonalità del giallo, del solidago scuro, il più delle volte il regista vuole portare alla mente pensieri positivi e felicità. È un colore forte ed importante ma allo stesso tempo capace di rilassare la mente. Lo sa bene Wes Anderson conosciuto anche per il suo uso massiccio del giallo proprio con questi connotati. Per ricordarlo, abbiamo scelto il film del 1939 Il mago di Oz, diretto da Victor Fleming.
In questo senso, il giallo sgargiante della strada rappresenta perfettamente la gioiosità del mondo di fantasia in cui Dorothy si ritrova catapultata.
Sempre nel mondo del cinema il grafico giapponese Hyo Taek Kim ha sintetizzato i più famosi cartoni animati Disney in dieci strisce con i colori predominanti in ogni film.
In "Cinderella" e in "The Jungle Book" riesco a vedere delle tonalità molto vicine al solidago scuro: 









Il solidago scuro lo troviamo anche in questi film:









sabato 22 ottobre 2016

Step 6 - I colori nella scienza

Il colore è la percezione visiva generata dai segnali nervosi che i fotorecettori della retina inviano al cervello quando assorbono le radiazioni elettromagnetiche di determinate lunghezze d'onda e intensità nel cosiddetto spettro visibile o luce
Lo studio del colore riguarda molti campi, molte discipline. 
In fisica si può parlare di ottica che è la branca dell'elettromagnetismo che descrive il comportamento e le proprietà della luce e l'interazione di questa con la materia.

"Al momento della creazione Nut, il cielo e Gheb, la terra, erano abbracciati così strettamente da impedire la nascita della vita. Ra, allora, mandò Shu, dio dell’arte e della luce, a separare i due sposi ed ebbe inizio la vita"

Questa leggenda mette subito in risalto che colore e luce sono legati, per spiegare la teoria del colore occorre riferirsi alla natura fisica della luce. Ma questi due aspetti sono correlati al processo di visione e come noi percepiamo i colori. Lo studio del colore ha interessato generazioni di studiosi. Da Platone a tutto il medioevo le ipotesi e le teorie si sono moltiplicate, ma il fondatore della moderna scienza del colore è considerato l'inglese Isaac Newton.
Newton dimostrò così che la luce che ci appare bianca non è in sé monocromatica, ma è la somma di una serie di raggi,  ciascuno dei quali ha una differente lunghezza d’onda. 


A Newton si deve anche il primo modello di rappresentazione del colore, un cerchio che ha al suo centro il bianco e lungo la circonferenza, ordinatamente disposti, i colori scomposti dal prisma. I due colori agli estremi dello spettro visibile il rosso e il violetto – sono giustapposti sulla circonferenza in modo da creare una transizione continua. Sette sono i colori identificati come principali in questo modello: rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco e violetto.

In ambito psicologico il colore giallo è associato alla luce, soprattutto quella solare, che rimanda al concetto di illuminazione radiante. 
L’aspetto più evidente della luce, infatti, è il suo uscire da una sorgente centrale per irradiarsi in tutte le direzioni. Spostandosi dal centro verso l’esterno, dunque, al giallo corrisponde un movimento di allargamento, un impulso centrifugo di apertura, liberazione e fuga. Con queste sue proprietà superficiali, all’estroversione del giallo considerata in precedenza, si somma un aspetto gioioso e vivace, sereno e leggero. 
Il giallo è il colore dello sviluppo libero, colore prediletto di persone che sono alla ricerca di rapporti liberi che contribuiscano al loro sviluppo, trasformazione (desiderio di viaggi, voli, desiderio di essere altrove etc). Il giallo rappresenta la soluzione intesa come distacco, liberazione, cambiamento, sviluppo, lontananza in termini di spazio, continua ricerca del nuovo.
Tale colore rimanda proverbialmente alla stupidità e alla follia, come nell'antica Grecia, dove i “pazzi”, per essere riconosciuti, erano obbligati a vestire di giallo.

In campo filosofico Johann Wolfgang von Goethe è uno dei massimi esponenti. 
Con la sua "Teoria dei colori" realizzò quello che egli considerava il suo progetto scientifico più impegnativo. Contrapponendosi alla teoria di Newton, sostiene che non è la luce a scaturire dai colori, bensì il contrario; i colori non sono «primari», ma consistono in un offuscamento della luce, o nell'interazione di questa con l'oscurità.










martedì 18 ottobre 2016

Step 5 - I colori nella musica

Non essendoci la presenza del colore solidago scuro in alcun testo nella storia della musica pop-rock, faccio riferimento alla sua tonalità più affine, il giallo. 

Il colore giallo lo troviamo in molte canzoni, partendo dal 1966 con i Beatles e la loro Yellow Submarine

"We all live in a yellow submarine
Yellow submarine, yellow submarine
We all live in a yellow submarine
Yellow submarine, yellow submarine"



Continuando con artisti britannici da ricordare è senz'altro Yellow che il gruppo alternative-rock britannico Coldplay pubblica nel 2000:



"Look at the stars

Look how they shine for you

And everything you do

Yeah they were all yellow...
...I wrote a song for you
And all the things you do

And it was called "Yellow"






Ancora in casa inglese abbiamo il gruppo guidato da Alex Turner, gli Arctic Monkeys e la loro Old Yellow Bricks:





"Old yellow bricks

Love's a risk
Quite the little 'escapologist'
Looked so miffed
When you wished
For a thousand places better than this.." 










Un'altro famosissimo artista britannico ha voluto inculudere il colore giallo (yellow) nel testo di una sua canzone, lui è Elton John e la canzone è Goodbye Yellow Brick Road





"So goodbye yellow brick road
Where the dogs of society howl
You can't plant me in your penthouse
I'm going back to my plough"





Spostandoci in casa americana anche il rap ha voluto dare "omaggio" al colore giallo, con Lil Wayne e Wiz Khalifa rispettivamente con Green & Yellow e Black and Yellow.













Ancora in America, più precisamente a Seattle, con i Pearl Jam scopriamo la loro canzone Yellow Ledbetter.



Infine, arriviamo in Italia e nel 1967 Gianni Pettinati ci canta Bandiera Gialla:



"Finché vedrai

sventolar bandiera gialla
tu saprai che qui si balla
ed il tempo volerà.
 Saprai,
quando c'è bandiera gialla,
che la gioventù è bella
e il tuo cuore batterà"



Per quanto riguarda la musica classica l'unica artista che si è rifatta al colore solidago in una delle sue composizioni è Cristina Zavalloni, jazzista, compositrice e interprete di musica contemporanea, cantante lirica apprezzata a livello mondiale, che dopo 6 mesi di lavoro in studio esce con il suo nuovo Album: SOLIDAGO.


Inoltre lo studioso Palmer e il suo team di ricercatori della University of California di Berkeley hanno chiesto a un centinaio di persone di ascoltare 18 brani di musica classica di Bach. Ai partecipanti, metà dei quali provenienti da San Francisco, in California, e l'altra metà da Guadalajara, in Messico, è stato chiesto di associare cinque colori a ogni brano, selezionandoli da una tavolozza che ne conteneva 37. 
Queste associazioni, spiega Palmer, sono in gran parte basate su connessioni emozionali del nostro cervello. In altre parole, se un pezzo di musica classica è allegro e vivace, è più probabile che le persone scelgano colori allegri e vivaci, perché è così che si sentono ascoltando quella musica.
Ascoltando Bach - Brandenburg Concerto No. 2 in F major, BWV 1047 2.Andante, la tavolozza mostrava anche il colore solidago scuro:












giovedì 13 ottobre 2016

Step 4 - I colori nel mito

Il colore solidago scuro non ha alcuna presenza in nessun mito di popoli antichi, farò quindi riferimento principalmente al colore giallo, di cui il solidago ne esprime una sua tonalità.

Giallo è  il colore del sole, del calore e della luce, dell'energia sia mentale che fisica, il potere germinativo del giallo si ritrova in tutte le civiltà, nella mitologia i caldi raggi solari sono considerati generatori di vita come nel mito greco di Danae.
L’immagine della luce come fonte di vita compare nel Cristianesimo in alcune versioni dell’annunciazione e nell’iconografia cristiana si è trasformato nel giallo dorato delle aureole: i primi cristiani associavano Gesù al colore giallo. Il giallo figura ampiamente nei racconti mitologici e ci ricorda ad esempio il vello d’oro e i pomi d'oro delle Esperidi custoditi dal serpente Ladone, impossessarsi dei pomi d’oro delle Esperidi fu una delle dodici fatiche di Ercole. Il giallo indica il principio attivo e creativo associato al maschile e nei mandala compare spesso come simbolo del padre, in entrambe i casi indica uno sviluppo dell’autonomia e della personalità e una visione serena, positiva ed equilibrata della vita.



Nella tradizione buddhista giallo era uno dei 5 buddha trascendentali (Ratnasambhava). Il giallo ha il più alto valore simbolico nel Buddhismo attraverso il suo legame con le vesti color zafferano dei monaci. Questo colore, in precedenza indossato dai criminali, è stato scelto da Gautama Buddha come un simbolo della sua umiltà e della separazione dalla società materialista. Significa quindi rinuncia di desiderio e umiltà. E' il colore della terra, simbolo del radicamento e della serenità della terra.

Step 3 - I codici del colore

Il colore solidago scuro viene identificato con i seguenti codici: 

HEX: #8860B
RGB(184; 134; 11)
CMYK: (0; 27; 94; 28)
HSV: (43%, 94%, 72%)

Inoltre esistono anche vari cataloghi, dove possiamo trovare il nostro colore, di seguito ne riporto alcuni: 

  1. Benjamin Moore Web Site, colore 2153-10
  2. Pantone Colours Catalog, colore 146
  3. Dulix Colour Wall, colore A199
  4. pitturaedecorazioni.blogspot.it, colore 13-70 sezione " I coordinati"
  5. http://www.sikkens.it, colore F1.60.49
  6. ...



 




martedì 11 ottobre 2016

Step 2 - L'arcobaleno delle lingue del mondo

Vediamo ora il nostro colore in tutte (o quasi) le lingue del mondo: 


  • solidago scuro
  • dark solidago (Inglese)
  • solidago dunkel (Tedesco)
  • عصا الذهب الظلام [easa aldhdhahab alzzalam] (Arabo)
  • солидаго цёмна [solidaho ciomna](Bielorusso)
  • 一枝暗 [Yīzhī àn](Cinese)
  • solidago 어두운 [solidago eoduun] (Coreano)
  • solidago כהה (Ebraico)
  • ソリダゴ暗いです [soridago kuraidesu] (Giapponese)
  • σολιντάγκο σκούρο [solintánko skoúro] (Greco)
  • ຊ້ໍາ Solidago [soa solidago] (Lao)
  • solidago गाढा [solidago gāḍhā] (Nepalese)
  • солидаго темно [solidago temno] (Russo)
  • solidago မှောင်မိုက် [solidago mhaawin mite] (Birmano) 

Step 1

La scorsa settimana ho iniziato a frequentare il corso di: "Storia delle cose. Anatomia e antropologia degli oggetti." al Politecnico di Torino dove sono iscritto al ramo di Ingegneria Meccanica. 
Iniziamo con l'enunciato della parola cosahttp://www.treccani.it/vocabolario/cosa/ 
Quest'anno, in modo particolare, il professore ha voluto incentrare il corso riguardo i colori delle cose. Di seguito una delle mie citazioni preferite: 

                            "la vita è un enorme tela: rovescia su di essa tutti i colori che puoi."
                                  (Danny Kaye) 

Il colore che mi è stato assegnato è il SOLIDAGO SCURO, una tonalità di giallo. Infatti il solidago è una pianta erbacea con infiorescenze gialle.