giovedì 3 novembre 2016

Step 11 - Un documento

Il documento che andrò a farvi vedere oggi elogia il solidago per le sue proprietà terapeutiche. Prima di riportarlo mi focalizzerei più su che cosa è un documento? Il termine documento indica qualsiasi cosa sia portatrice di significato, a prescindere dal supporto sul quale è registrato.
Quello di documento è quindi un concetto che si allontana dall'essere unicamente qualcosa di leggibile sotto forma di parola scritta, ma risulta dalla capacità del ricercatore di interrogare un materiale. Un materiale diventa documento nel momento in cui è in grado di suscitare interesse agli occhi di chi lo osserva.

"Solidago virga aurea un rimedio naturale per l’apparato urinario e non solo..."

La Solidagine o Solidago, il cui nome più comune è Solidago virga aurea, è una graziosa pianticella con fiorellini lunghi e cilindrici, dai deliziosi capolini gialli. La si trova molto frequentemente nei pascoli, nei prati delle località montane e submontane. Il nome di genere, Solidago sembra derivare dal latino solidus = forte, solido, e àgere = agire, operare, nel senso di rendere forte, forse in riferimento alle sue virtù medicinali.
La verga d’oro è conosciuta da più di 700 anni per le sue proprietà urologiche ed antiflogistiche. 
La parte di pianta dotata di proprietà officinali, è costituita dalle sommità fiorite raccolte quando sono nel loro tempo balsamico, cioè quando la pianta è in piena fioritura.
La Verga d’oro contiene saponine, flavonoidi, polifenoli, polisaccaridi, tannini, olio essenziale, resine, principi amari , mucillagini. La pianta è conosciuta per le sue proprietà diuretiche, antinfiammatorie e astringenti, particolarmente indicate per l’azione drenante utile in caso di ritenzione idrica e per gli inestetismi della cellulite, per le infiammazioni delle basse vie urinarie, quali cistiti e uretriti, come prevenzione della cosiddetta sabbia renale (renella) e nella calcolosi renale e vescicale.
La sua azione drenante e purificante delle scorie metaboliche ne fa un rimedio coadiuvante contro l’iperuricemia e la gotta.
Ma vediamo ora il suo uso nei più comuni disturbi umani:
NELLA DIARREA:
versare un cucchiaino di verga d’oro in una tazzina da caffè di acqua calda e coprire. Filtrare dopo 15 minuti. Berne più tazzine, a seconda delle necessità.
CONTRO L’ECZEMA:
in mezzo litro di acqua fredda versare un cucchiaio di pianta e far bollire per 5 minuti. Filtrare e fare impacchi.
NELL’INGROSSAMENTO DELLA PROSTATA:
in un litro di acqua fredda far bollire per 5 minuti 30 g di verga d’oro a fuoco basso. Filtrare, aggiungere miele di solidago e bere a sorsi durante la giornata, proseguendo la cura per vari giorni.
CONTRO IL COLESTEROLO:
versare in un quarto di litro di acqua calda 2 cucchiai di pianta e far bollire per 5 minuti. Filtrare e berne una tazza al mattino a digiuno e una alla sera prima di coricarsi. Continuare la cura per 20 giorni, poi sospenderla per 15, quindi riprenderla.
PER COMBATTERE LA NEFRITE:
in mezzo litro di acqua calda versare 2 cucchiai di pianta e far bollire per 10 minuti. Filtrare e bere a piccoli sorsi durante il giorno, lontano dai pasti.

di Silvia Lazzerini
23/8/2014


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